Tutte le volte che

Tutte le volte che ho scelto il banco in fondo alla classe,

lo sguardo sfuggente, sperando nessuno mi notasse.

Tutte le volte che timida non ho detto “mi piaci”

ma il rossore aveva tradito la mia voglia di baci.

Tutte le volte che ho abbassato lo sguardo intimidita

per la battuta a bruciapelo con cui mi ero sentita tradita.

Tutte le volte che ho cercato la soluzione nella bellezza

anziché trovare risorse in quella mia tenera insicurezza.

Tutte le volte che ho creduto di essere diversa

e nel mio forzato esilio mi ero sentita persa.

Tutte le volte che non ho ascoltato della mia voce il richiamo,

quella me che era sempre stata lì… e mi sussurrava “ti amo”.